Importante riconoscimento per la medicina e la Chirurgia italiana.
L’ultimo congresso della Federazione Mondiale per la chirurgia dell’Obesità (International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders -IFSO), tenutosi in India a Nuova Delhi lo scorso Settembre, ha visto l’elezione del Prof. Luigi Angrisani come Presidente eletto della Federazione Mondiale per l’anno 2013/2014.
La Federazione Mondiale è composta da 53 società nazionali di chirurgia bariatrica e metabolica ed è divisa in quattro Capitoli che coprono i quattro continenti: Europa, Sud America, Nord America ed area Asiatico – Pacifica con circa 8.000 membri. Ne fanno parte professionisti del settore non solo chirurghi, ma anche infermieri, dietisti, nutrizionisti, psicologi, internisti ed anestesisti, coinvolti nel trattamento dei pazienti obesi.
Questo traguardo è stato un giusto riconoscimento per l’impegno scientifico, professionale ed associativo che il Prof. Angrisani ha saputo profondere nella sua attività. L’elezione ha suscitato l’unanime consenso dei partecipanti, e primo fra tutti il Professor Lucchese – Presidente della SICOB, Società Italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche – che ha fatto giungere le sue personali congratulazioni al futuro Presidente.
Grazie al Professor Angrisani la medicina italiana può vantare una carica di grande prestigio internazionale nel trattamento dell’obesità: una malattia cronica degenerativa e progressiva ad altissima incidenza epidemiologica. La Federazione Mondiale si pone come obiettivo primario lo sviluppo e il progresso della terapia chirurgica dell’obesità, la promozione dei più innovativi trial di studio e di ricerche scientifiche, impegnandosi congiuntamente nella promozione di attività di aggiornamento professionale e di formazione.
Obiettivi condivisi e supportati dallo stesso Prof. Angrisani che, da sempre, ha fatto della cura dell’obesità e delle malattie metaboliche, della laparoscopia e della chirurgia mini-invasiva, la sua specializzazione e il suo impegno di vita.
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